Inflazione e debito Pubblico: il lato mezzo positivo

da | Nov 19, 2023 | Economia

Il Debito pubblico è da diversi decenni l’”Elefante nella stanza della politica economica italiana”. Innominabile durante le campagne elettorali e oggetto di costanti e immancabili “rimozioni freudiane”, è, inamovibilmente, il primo problema dell’economia pubblica del Paese. A seguito dei numerosi interventi a sostegno di imprese e famiglie, prima durante il COVID e poi per fronteggiare l’aumento dei prezzi degli idrocarburi, l’ammontare nominale del debito ha superato, nell’estate 2023, quota 2,800 miliardi di euro. La riduzione delle spese pubbliche e l’aumento delle entrate stabiliti da cambiamenti nelle normative fiscali sono stati bollati, nello scorso decennio, dall’infelice termine “austerità” e, sebbene siano l’unico strumento completamente nelle mani di un Governo per rimodulare il suo indebitamento, sono diventati inattuabili politicamente da qualunque maggioranza, specialmente all’indomani di periodi recessivi. E’ cosi che l’inflazione, la “più iniqua delle tasse” ma anche l’unica che non viene varata dal Governo, è riuscita ad alleggerire il peso del nostro massivo indebitamento che, sebbene abbia raggiunto un record storico in termini nominali, ha ridotto di circa il 10% il suo peso reale. Come avvenuto oltre 70 anni fa, quanto l’aumento dei prezzi rimodulò il peso del debito post-bellico, oggi l’inflazione porta con sé come (unico) lato positivo, la riduzione del peso nominale del Debito Pubblico, in larga parte costituito, infatti, da titoli non indicizzati per l’aumento dei prezzi al consumo. Tuttavia, sebbene questa possa sembrare, e sia, nel breve periodo, una notizia positiva per il paese, l’aumento dei prezzi ha portato con sé l’aumento dei tassi d’interesse, e perciò una maggiore onerosità dei titoli di debito in fase di emissione, il vantaggio che l’inflazione ci ha portato si ridurrà dunque costantemente, per via dell’aumento delle spese in interessi che il Paese dovrà pagare ai suoi creditori. In definitiva, un lato “mezzo” positivo.

(A cura di Fabio Gatti)